Cosa si fa da un naturopata? È come andare da un medico?
Con il naturopata si lavora sullo sviluppo e sul mantenimento della salute partendo, in prima battuta, dalla prevenzione. Questo vuol dire che non è necessario avere un disturbo fisico per rivolgersi dal naturopata, al contrario del medico che si occupa della patogenesi, ovvero quando il disturbo si è già manifestato.
Il colloquio inizia con un questionario che mi permette di conoscere le informazioni sullo stile di vita del mio assistito: la qualità del sonno, dell’alimentazione, la gratificazione del proprio lavoro e così via.
Chiedo alla persona il motivo del consulto e di lì si procede studiando insieme il “percorso personalizzato” che permetta alla persona di ritrovare e/o mantenere il suo stato di benessere.
Quanto dura il colloquio?
All’incirca un’ora, generalmente il primo un’ora e mezza.
Vengono prescritti dei rimedi?
No, il naturopata non può fare prescrizione, quella spetta ai medici. Generalmente consiglio qualche rimedio che può essere di aiuto: fiori di Bach, oligoelementi oppure dei “compiti” che aiutano la persona a superare una situazione difficile.
Insomma, il naturopata aiuta la persona a “far incastrare” tutti i pezzi del puzzle.
Chi può rivolgersi ad un naturopata?
Tutti: dai più piccoli ai più grandi.
Se ci fosse qualche centenario che leggesse l’articolo potrebbe venire per insegnarmi i suoi “trucchi” di longevità!