Evviva i business sostenibili

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Quando si è liberi professionisti lo stress e le responsabilità diventano i nostri amici fedeli. Ti sarà capitato anche a te di rispondere a mail o messaggi a qualsiasi ora del giorno, di fare del multitasking il tuo migliore alleato e di lavorare in orari impossibili, specie nei primi tempi, per rispettare le scadenze.

Beh, quando si ha la responsabilità della propria attività può essere molto difficile rallentare i ritmi. In quest’articolo vorrei condividere con te la mia esperienza, nella speranza possa esserti d’aiuto.

Quando ho iniziato la mia carriera da freelance non avevo realmente in mente quante cose avrei dovuto gestire, spesso in autonomia, per rendere il mio business strutturato: scrivere articoli per il blog, i post per i social e la newsletter, pensare a quali progetti creare e quando lanciarli, dedicare un po’ di tempo alla contabilità, gestire le relazioni con i clienti, organizzare gli appuntamenti per le collaborazioni…

La sensazione che ho vissuto in quei momenti è stata l’affanno.

Troppi compiti da portare a termine e troppo poco tempo disponibile.  

Avrei potuto scegliere di continuare a privarmi del mio tempo libero, dei momenti dedicati alla mia cura personale e, a lungo andare, perdere l’entusiasmo e la passione che ho per il mio lavoro. Ma ho optato per una scelta più equilibrata e rispettosa della mia volontà più profonda.

Less is more

Innanzitutto ho cambiato il modo di organizzare le mie giornate seguendo una nuova filosofia: meno è meglio.
Qui Ilaria ti spiega perché:
http://ilariadevita.com/mindfulness-per-freelance-limportanza-di-fare-una-cosa-alla-volta/

Una mia giornata tipo include un massimo di 3 “compiti” riguardanti la mia attività ma, ognuno di questi, deve essere svolto con estrema attenzione.

Ad esempio, quando scrivo gli articoli resto in ascolto di tutto ciò che emerge dando libero sfogo alla creatività. In questo caso ho stabilito alcuni giorni del mese interamente dedicati alla scrittura.

Inoltre, ho cercato di eliminare il più possibile gli automatismi che intervenivano quando mi trovavo a svolgere un compito. Quindi, quando leggo una mail per una richiesta di collaborazione mi chiedo: “Mi può essere utile accettare questa collaborazione?”, “Accettando di svolgere questo compito posso fare un passo in avanti verso la mia visione?”

La risposta, che emerge senza giudizio, è un fattore determinante nella mia scelta.

Per un business armonico… Resta in ascolto

Dunque, potrai ben capire che per me la consapevolezza e l’ascolto profondo sono fattori determinanti nell’impostazione che voglio dare alla mia attività.

Di conseguenza, per fare ciò ho impiegato, ed impiego tuttora, degli strumenti che mi permettano di collegarmi con la mia visione più intima, uno di questi è la Mindfulness e l’ascolto del mio intuito.

Infine, perché il mio business continui la sua strada verso il successo, è necessario che io stia bene così mi ritaglio momenti di lentezza dedicati solo a me.

Quindi, lunga vita ai business consapevoli e sostenibili!

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