Il bilancio di salute

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Da quando sono naturopata spesso mi è stato chiesto se il mio lavoro fosse paragonabile a quello di un medico. Colgo l’occasione con questo articolo per fare chiarezza in merito alla figura del naturopata e ai pilastri della naturopatia: prevenzione primaria e la salutogenesi

La patogenesi

Per onore di sintesi, premetto che ciò che è inerente alla salute in Italia ruota spesso intorno al paradigma della patogenesi, ovvero il meccanismo secondo cui si instaura la patologia. Dunque, il ruolo del medico si concentra sulla ricerca della patologia e, se possibile, della cura per la stessa.

La salutogenesi

Invece, l’ambito d’intervento in cui opera il naturopata è completamente differente.

Infatti, alla base del suo lavoro vi è la promozione della salutogenesi. Essa comporta una rivoluzione al modo in cui siamo abituati a pensare alla salute per diverse ragioni.

Considerato che i pilastri della naturopatia sono la prevenzione primaria e la salutogenesi, è importante la collaborazione tra le due figure complementari: il naturopata ed il medico. Pertanto, l’attività del naturopata non esclude le prestazioni mediche (diagnosi e terapie) e non intende sostituirsi ad esse.

Infatti, con la promozione della salutogenesi non ci si limita alla ricerca di ciò che causa la patologia, bensì s’indaga ciò che nell’organismo funziona e, pertanto, va potenziato e mantenuto in salute. Inoltre, l’approccio naturopatico è olistico, ovvero tiene in considerazione il corpo, la mente, le emozioni e l’Anima.

Il naturopata in pratica

Attraverso il colloquio, il naturopata pone diverse domande sulle modalità di funzionamento dell’organismo dell’assistito col fine di comprenderne la costituzione, che permette al professionista di individuare le predisposizioni psicofisiche del ricevente.

Di conseguenza, propone interventi personalizzati volti a rafforzare l’organismo, non tralasciando l’attitudine mentale e la gestione delle emozioni.

Ecco perché il colloquio naturopatico viene considerato un vero e proprio bilancio di salute.

Cosa offre un percorso di naturopatia

Infine, è bene sapere che andando dal naturopata potresti ricevere suggerimenti per prenderti cura di te a 360°.
Ad esempio, oltre ad educare il ricevente ad una sana alimentazione, l’operatore può fornire consigli per migliorare la vostra digestione, il tuo riposo, il ciclo mestruale, la gestione delle emozioni e dello stress e/o guidarti in pratiche di rilassamento o meditazione.

In ogni caso, la protagonista del percorso naturopatico sei tu. L’operatore ne è solo una guida.

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